Fonte c.casaroli del 01/16/16
Come fare per trasmettere i dati, indicazioni su Pec, Partite Iva, deleghe, consulenti.
13 GEN – Dal cosa fare per trasmettere i dati, a quali credenziali sono necessarie. Ma non solo, anche le risposte anche su come inviare i dati del 730, sulle deleghe e i sui consulenti, Pec, Partite Iva. Previste inoltre le faq per gli studi associati e un documento con le indicazioni operative per l’utilizzo del sistema Tessera sanitaria. Queste e non solo alune delle FAQ redatte dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici che ha formulato i documenti con tutte le istruzioni operative per i camici bianchi e per gli studi associati (a seguito di colloqui informali intercorsi con la SOGEI). La Federazione che aveva già annunciato che sarebbe stato difficile rispettare le scadenze ed è tornata anche oggi in un’intervista all’Ansa a chiedere una proroga per la scadenza del 31 gennaio ha in ogni caso deciso di fornire tutte le indicazioni ai propri iscritti. Ma vediamo qui di seguto cosa prevedono le Faq.
Ecco le FAQ FNOMCEO sul 730 compilato per i medici:
Cosa devo fare per trasmettere i dati per il 730 precompilato?
Se non lo hai già fatto, devi
a) accreditarti per ottenere nome utente e password per il Sistema Tessera Sanitaria;
b) decidere se vuoi fare da solo oppure se vuoi delegare il tuo consulente in modo che faccia lui per tuo conto.
Ho già le credenziali per i certificati di malattia. Devo accreditarmi di nuovo?
Tranne in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia, che hanno una procedura leggermente diversa, in tutti gli altri casi non devi fare niente, perché le credenziali per il 730 precompilato sono le stesse che già usi per i certificati medici.
Io faccio solo Intramoenia. Cosa devo fare?
Assolutamente niente. Fanno tutto la tua azienda ospedaliera o la tua ASL.
Io non ho la partita IVA perché ho solo un rapporto di lavoro con la mia struttura accreditata. Cosa devo fare?
Assolutamente niente. Farà tutto la tua struttura.
Ho la partita IVA, ma non mi sono mai accreditato al Sistema Tessera Sanitaria. Come faccio?
Puoi usare due sistemi:
a) vai alla sede dell’Ordine Provinciale e chiedi di essere accreditato. La procedura è veloce. Ricordati di portare con te la tessera sanitaria.
b) se hai la PEC e la hai comunicata al tuo Ordine, puoi andare all’indirizzo https://sistemats4.sanita.fina
Ricorda che il numero di iscrizione all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri deve essere di 10 caratteri. Se il tuo numero di iscrizione all’ordine è 1234, devi aggiungere 6 zeri davanti alle cifre: 0000001234. Se sei in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia, chiama il tuo ordine provinciale, perché riceverai istruzioni specifiche.
Non mi ricordo se ho mandato la PEC all’Ordine provinciale. Come faccio a controllare?
Vai sul sito www.inipec.gov.ite metti il tuo codice fiscale (gli altri dati non servono). Se la tua PEC è stata comunicata regolarmente, risulta dal sito. Se non la trovi su questo sito, vai all’ordine e ti fai accreditare dalla segreteria.
Posso mandare i dati del 730 da solo? È difficile?
Per mandare da solo i dati per il 730 precompilato devi accedere ai servizi del sito www.sistemats.itdove troverai la voce di menu “Gestione dati spesa 730” che apre la sezione “730 precompilato – Spese sanitarie”.
Devi inserire i dati di una fattura, quindi codice fiscale del paziente, partita IVA tua, data di incasso e pochi altri dati. Non è difficile, ma in questo caso occorre inserire una fattura alla volta. Se hai emesso tante fatture, è più predisporre un file di fatture (dal programma di contabilità) ed inviarle al Sistema TS. Questa operazione può essere anche delegata ad un consulente.
Devo mandare i dati di tutte le fatture?
L’obbligo riguarda i dati delle fatture rilevanti per la detrazione delle spese mediche del paziente. Se hai emesso una fattura per addebitare parte delle spese dello studio a un collega che lavora con te, questa fattura può essere omessa. In generale le fatture con IVA non vanno mandate perché, se hanno l’IVA, vuole dire che non sono prestazioni sanitarie in senso stretto. Se hai un dubbio, chiedi al tuo consulente.
Se mando una fattura in più, cioè una fattura che non avrei dovuto mandare, ricevo una sanzione?
No. Quindi, nel dubbio, è meglio mandare una fattura in più che saltarne una che invece avrebbe dovuto essere trasmessa.
Chi posso delegare?
Puoi delegare una vasta platea di consulenti: commercialisti, consulenti del lavoro, CAF, tributaristi. L’importante è che abbia le credenziali Entratel. Come fai a sapere se le ha? Se è un commercialista o un consulente del lavoro, le ha sicuramente, perché sono le password che usa per trasmettere le dichiarazioni dei redditi.
Come faccio a delegare qualcuno? Devo dagli le credenziali del Sistema Tessera Sanitaria?
Le credenziali sono private e riservate e non le devi dare a nessuno. E’ vietato divulgarle. Per delegare il tuo consulente devi farti dare i dati che trovi nella scheda allegata, poi devi entrare nella sezione “730 precompilato” del portale www.sistemats.ite inserirli nella scheda di gestione delle deleghe.
Posso revocare la delega oppure cambiare il delegato?
Assolutamente sì. Come sempre devi entrare nel portale www.sistemats.ite seguire le istruzioni. L’operazione richiede un minimo di tempo e di pazienza. Meglio non andare per tentativi. Quando inserisci la delega, cerca di non fare errori.
Posso mandare io una parte dei dati e una parte farla mandare dal consulente?
No. O li mandi tutti tu, oppure li fai mandare tutti dal consulente.
Il consulente mi farà pagare di più per questo servizio?
Il rapporto tra cliente e consulente è regolato dall’accordo tra le parti, quindi il prezzo è libero. Però devi tenere presente che se il consulente manda i dati per il 730 precompilato, non deve più trasmettere lo spesometro, quindi aggiunge una cosa, ma ne toglie un’altra. Quando discuti il prezzo, ricorda questa circostanza.
Il mio consulente mi ha spiegato che deve controllare uno ad uno i codici fiscali e che quindi per il suo studio il lavoro è lunghissimo. E’ vero?No. Il consulente deve semplicemente copiarli senza errori dalla fattura che gli hai dato da contabilizzare. Quindi sei tu che devi stare attento a scrivere bene i codici fiscali, copiandoli dalla tessera sanitaria. Mi raccomando: niente invenzionii.
Il sistema funziona al contrario rispetto allo spesometro. Al momento della trasmissione, l’unico controllo è il numero di caratteri del codice fiscale, quindi la trasmissione del file non viene mai bloccata dal sistema. Se ci sono errori, il Consulente riceve un avviso con la richiesta di controllare i codici fiscale errati e questo compito è tuo. Se sei tu ad aver dato i codici fiscali sbagliati, il tuo consulente probabilmente ti farà pagare per il lavoro supplementare.
Se il mio consulente sbaglia, chi paga?
Prima di tutto, se c’è un errore e questo viene corretto entro 5 giorni dalla richiesta dell’Agenzia delle Entrate, non c’è nessuna sanzione, quindi il problema non si pone. Se l’errore non viene corretto, valgono le regole normali: la sanzione è in ogni caso notificata al medico, ma il consulente, se ha sbagliato, deve risarcire il cliente. Esattamente come succede per le imposte sui redditi.
FAQ – studi associati
Condivido lo studio con un collega. Il mio è uno studio associato?
Hai uno studio associato solo se hai costituito un’associazione professionale e hai chiesto un codice fiscale e una partita IVA specifici per l’associazione. Se stai semplicemente dividendo le spese con un collega, non hai uno studio associato e le due posizioni singole restano separate. Ognuno trasmetterà i propri dati.
Ho uno studio con altri colleghi formato come SRL. Anche il nostro è uno studio associato?
No, lo studio associato è una associazione professionale che è una cosa diversa da una società. Se il tuo studio è una società, l’obbligo scatterà dal prossimo anno.
Io ho uno studio associato e non riesco ad accreditare lo studio al sistema TS. Come devo comportarmi?
L’associazione professionale non può essere accreditata al sistema TS, quindi l’obbligo di trasmissione è in capo al medico che è stato indicato quale “rappresentante” dell’associazione nella comunicazione mandata dal consulente all’Agenzia delle Entrate. Se hai un dubbio, puoi verificare chi è il rappresentante chiedendo al consulente chi è stato indicato nel modello AA7/10 oppure puoi controllare con il Cassetto Fiscale.
Sono medico e sono accreditato al Sistema TS. Come faccio a trasmettere i dati dello studio associato?
Il sistema è esattamente lo stesso che usi per i tuoi dati personali, semplicemente devi indicare la partita IVA dello studio associato invece della tua. Puoi fare tutto da solo, oppure puoi delegare un consulente.
Anche le associazioni possono delegare un consulente?
Si, ma la procedura è unica per l’associazione e per il suo rappresentante, quindi la delega vale per entrambi. Non è possibile fare da soli per una posizione e delegare per l’altra. O deleghi tutto o fai tutto da solo.
Sono il rappresentante di uno studio associato, ma ho anche una partita IVA e faccio qualche fattura personalmente. Cosa devo fare?
Devi mandare due file: uno con i dati delle tue fatture e uno con i dati dell’associazione. Sistema TS distinguerà i due file senza problemi, perché in uno c’è la tua partita IVA personale, nell’altro c’è la partita IVA dello studio associato.
Ho cambiato il rappresentante dell’Associazione professionale. Cosa devo fare?
Avvisa il tuo consulente e fagli trasmettere la variazione dei dati con il modello AA7/10 indicando il nuovo rappresentante (che deve essere iscritto all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri)
Se il rappresentante ha un consulente, mentre lo studio associato ne ha un altro come si fa a mandare i file?
La delega è unica, quindi può essere delegato solo un consulente. La cosa è meno problematica di quanto sembri. Uno dei due consulenti genera il file e lo manda all’altro, cioè a quello delegato, che fa la trasmissione per entrambi. Per i consulenti è una cosa normale, perché sono abituati a scambiarsi i file delle dichiarazioni 770.